Cronaca

È morta Laura Biagiotti, la stilista italiana nota in tutto il mondo

Si è spenta venerdì mattina all'ospedale Sant'Andrea. Era stata colpita da arresto cardiaco mercoledì pomeriggio. Sabato alle 11 i funerali a Santa Maria degli Angeli

2 minuti di lettura
Si è spenta nella notte di venerdì  alle 2,47 Laura Biagiotti, la grande stilista romana: i medici dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma avevano già avviato giovedì notte le procedure per l'accertamento della morte cerebrale. Biagiotti, 73 anni, aveva avuto un malore con arresto cardiaco, ed  era stata ricoverata alle 21.30. Le manovre rianimatorie, spiegano i sanitari, avviate a quanto riferito già prima che la paziente giungesse in ospedale e poi ripetutamente effettuate al Pronto Soccorso, avevano consentito la ripresa dell'attività cardiaca, ma il quadro clinico e gli accertamenti effettuati attestavano un grave danno cerebrale di tipo anossico ed era perciò stata ricoverata in terapia intensiva in condizioni gravissime.

LEGGI: STORIA E SUCCESSI DELLA REGINA DEL CACHEMIRE

Laura Biagiotti, 73 anni, romana, è stata definita dal New York Times The Queen of Cachemire, la "regina del cachemire", per l'utilizzo di quella lana preziosa in quasi tutti i suoi abiti. Ed è stata anche la prima stilista italiana a sfilare a Pechino, alla conquista negli anni Ottanta di una Cina ancora tutta da scoprire. Ed è l'emblema di una storia imprenditoriale tutta italiana, anzi romana. Con la figlia Lavinia, ha portato avanti e fatto conoscere in tutto il mondo, l'azienda di famiglia creata dalla mamma Delia, che cominciò, in pieno boom economico, con una sartoria in via Salaria. Azienda che iniziò a decollare con la commessa delle divise delle hostess dell'Alitalia.

Legatissima alla Città Eterna, Laura Biagiotti ha anche dedicato una linea di profumi a Roma. La sua prima collezione è del 1966, quando firmò una linea prêt-à-porter per il coutirier delle e dagli inizi degli anni Ottanta viveva e lavorava nella campagna romana, vicino Guidonia, in un castello medievale, il Marco Simone, acquistato con il marito Gianni Cigna negli anni Settanta, che era subito diventato quartier generale suo e del suo staff.  Era lì anche mercoledì sera quando si è sentita male. Lavinia, che era a Londra, si è precipitata a Roma per stare accanto alla madre insieme al suo compagno, ma anche a collaboratori e altri familiari.

LEGGI: FU LA PRIMA A FINANZIARE IL RESTAURO DI UN MONUMENTO DELLA SUA ROMA

In ospedale giovedì nel primissimo pomeriggio è arrivata anche Wanda, la figlia di Mirella, che per trent'anni è stata la cuoca e la factotum del Castello medievale di Marco Simone, a Guidonia, che Laura Biagiotti e il marito Gianni Cigna avevano acquistato e restaurato negli anni Settanta. "Lavinia, quando 16 anni fa mia madre finì in ospedale dove poi morì" racconta Wanda, "corse al suo capezzale: oggi ho voluto fare la stessa cosa". Poi l'attrice Nancy Brilli con il compagno Roy De Vita. È la prima tra gli amici a raggiungere la stilista nel reparto rianimazione e appena entra abbraccia a lungo Lavinia Cigna.

LEGGI: TWEET, FACEBOOK E MESSAGGI, TUTTA LA CAPITALE STRETTA ATTORNO A LAURA BIAGIOTTI

Per lei Laura Biagiotti ha disegnato gli abiti di molti film, come A Natale mi sposo. Della Biagiotti Nancy indossava di tutto e alla presentazione, ad aprile, della collezione inverno 2017-2018 era nel backstage con Natasha Stefanenko, Romina Power e Carla Fracci.